Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5853 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:5853SENB

Massima

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Il diniego di rilascio della concessione di occupazione di suolo pubblico, regolarmente notificato al richiedente, costituisce un provvedimento amministrativo autonomo e definitivo, la cui impugnazione è soggetta al termine decadenziale di cui all'art. 29 del Codice del processo amministrativo. Pertanto, l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi e di rimozione forzosa dell'occupazione abusiva, adottato successivamente al diniego, è atto meramente consequenziale che non può essere autonomamente impugnato, in quanto la sua legittimità è inscindibilmente connessa alla validità del provvedimento di diniego, non tempestivamente impugnato. L'istituto del silenzio assenso, di cui all'art. 20 della legge n. 241/1990, non è applicabile ai procedimenti di rilascio di concessioni di occupazione di suolo pubblico, in quanto trattasi di fattispecie espressamente escluse dall'ambito di applicazione della disciplina sul silenzio-assenso. Il mancato rispetto dei termini e delle modalità procedimentali indicati dall'amministrazione per l'integrazione della domanda di concessione legittima il diniego della stessa, non integrando gli estremi di un eccesso di potere per violazione dei principi di buon andamento e imparzialità di cui all'art. 97 Cost.

Sentenza completa

N. 02558/2012
REG.RIC.

N. 05853/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02558/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2558 del 2012, proposto dalla:
società Santa Lucia s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Michela Guidoni e Pier Paolo Polese, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Michela Guidoni, in Roma, via Girolamo Savonarola n. 39;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso per legge dall'avv. Alessandro Rizzo, elettivamente domiciliato in Roma, via Tempio di Giove n. 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale di Roma Capitale- Municipio I Roma Centro Storico n…

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