Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2713 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:2713SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di cessazione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande e di chiusura immediata di un circolo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, qualora quest'ultimo abbia espressamente rinunciato all'interesse alla decisione del ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in presenza di giustificati motivi. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la rinuncia espressa del ricorrente all'interesse alla decisione del ricorso determina la sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso da parte del giudice amministrativo, il quale può disporre la compensazione delle spese di giudizio in presenza di giustificati motivi. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di interesse per il ricorrente. La massima si applica a tutti i casi in cui il ricorrente manifesti espressamente la rinuncia all'interesse alla decisione del ricorso, indipendentemente dalla natura del provvedimento impugnato e dalla materia oggetto del contenzioso amministrativo.

Sentenza completa

N. 01310/2010
REG.RIC.

N. 02713/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01310/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1310 del 2010, proposto da:
Filippo Albano, rappresentato e difeso dall'avv. Vincenzo Matranga e presso lo studio di quest’ultimo elettivamente domiciliato in Lecce, Via Monti, 40;

contro

Comune di Scorrano, rappresentato e difeso dall'avv. Ernesto Sticchi Damiani e presso lo studio di quest’ultimo elettivamente domiciliato in Lecce, Via 95 Rgt Fanteria, 9;
Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr.le Lecce, domiciliato in Lecce, Via F.Rubichi 23;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 27 del 25 giugno 2010 prot. n. 7…

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