Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34459 del 6 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34459PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso non cessa automaticamente con la detenzione dell'indagato, essendo necessaria la prova della sua effettiva dissociazione o dello scioglimento dell'organizzazione criminale. Le conversazioni intercettate, che dimostrino il coinvolgimento dell'indagato nella gestione dei proventi illeciti e nella ripartizione dei profitti della consorteria, costituiscono elementi probatori sufficienti per ritenere la sua appartenenza all'associazione mafiosa, anche in assenza di una continuità temporale ininterrotta della sua partecipazione. La giurisprudenza di legittimità ha infatti affermato che, in mancanza di prova contraria, l'appartenenza ad un'associazione di tipo mafioso perdura fino allo scioglimento della stessa o alla dimostrata dissociazione dell'adepto, non essendo sufficiente la mera detenzione dell'indagato per interrompere il vincolo associativo. Pertanto, le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che riferiscano dell'allontanamento dell'indagato dalla consorteria criminale non sono di per sé idonee a escludere la sua attuale partecipazione all'associazione, qualora sussistano altri elementi probatori, come le intercettazioni, che ne dimostrino il perdurante coinvolgimento nelle attività illecite della cosca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO M. - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 184/2014 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 11/12/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO MAURIZIO;

Udito il PG in persona del sost. Proc. Gen. Dott. FILIPPI P., che ha chiesto annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

1. Con il provvedimento di cui in epigrafe, il TdR di Catanzaro ha rigettato la richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS), sottoposto a indagini …

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