Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42330 del 15 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:42330PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Ai fini dell'adozione di una misura cautelare, è sufficiente la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, intesi come qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati contestati, senza che sia necessaria la prova piena del reato secondo i criteri di cui all'art. 192 c.p.p. Pertanto, il ricorso per cassazione che denunci l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e l'assenza delle esigenze cautelari è ammissibile solo se denuncia la violazione di specifiche norme di legge o la manifesta illogicità della motivazione, ma non quando si risolve in una mera diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito. Inoltre, il tribunale del riesame ha il potere-dovere di integrare le eventuali insufficienze motivazionali del provvedimento impositivo della misura cautelare, qualora questo sia assistito da una motivazione che anche in forma stringata aderisca alla richiesta cautelare, a meno che non si sia in presenza di una motivazione del tutto priva di vaglio critico dell'organo giudicante. Infine, ai fini della sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, è sufficiente la contestazione dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p., che comporta una presunzione relativa di pericolosità sociale e di attualità del pericolo, superabile solo con la prova della rescissione dei collegamenti con il contesto associativo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. BORSELLINO Ma9ria D - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/04/2019 del TRIBUNALE di VENEZIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA DANIELA BORSELLINO;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale MARCO DALL'OLIO che ha chiesto il rigetto del ricorso;
L'avv. (OMISSIS) insiste nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Venezia sezione per il riesame ha respinto la …

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