Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16697 del 22 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:16697PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, pur non essendo esecutori materiali, partecipano consapevolmente e volontariamente alla realizzazione di un fatto criminoso, anche attraverso un contributo morale o materiale, purché causalmente efficiente. Ai fini della responsabilità concorsuale, non è necessario che il concorrente abbia avuto la volontà di realizzare l'intero fatto, essendo sufficiente l'accettazione dell'eventualità di un esito anche cruento dell'azione criminosa (dolo eventuale). La prova del concorso può desumersi da elementi indiziari, quali la previa conoscenza dell'incontro e del suo oggetto, la presenza armata sul luogo del delitto, la partecipazione alle fasi successive di occultamento e distruzione delle prove, nonché le dichiarazioni di complici pentiti. Le contraddizioni tra le diverse versioni rese dagli imputati non escludono la responsabilità concorsuale, essendo riconducibili alle rispettive strategie difensive volte a scaricare le responsabilità sui coimputati. Inoltre, il mancato tentativo di eliminare un testimone scomodo da parte di alcuni concorrenti può essere valorizzato come indice della loro posizione di solidarietà e complicità con l'autore materiale del reato. Infine, la violazione della normativa sulle armi può essere affermata sia per le armi in disponibilità degli imputati, sia per il porto di quelle utilizzate per commettere il delitto, senza che rilevi la loro successiva distruzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. GIRONI Emilio Giovanni - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. CA. N. IL (OMESSO);

2) RU. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 06/07/2007 CORTE ASSISE APPELLO di CATANIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIRONI EMILIO GIOVANNI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Iacoviello per l rigetto dei ricorsi;

uditi i difensori avv.ti Faranda e Fara…

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