Il termine di decadenza per l'impugnazione di una sentenza, previsto dall'articolo 327 c.p.c., comma 1, nella formulazione applicabile ratione temporis, è di un anno, al quale devono aggiungersi i quarantasei giorni di sospensione dei termini processuali nel periodo feriale, calcolati ex numeratione dierum ai sensi del combinato disposto dell'articolo 155 c.p.c., comma 1, e della Legge n. 742 del 1969, articolo 1, comma 1. Inoltre, il momento di perfezionamento della notificazione ai fini della tempestività dell'impugnazione è quello della consegna dell'atto all'Ufficiale Giudiziario, in applicazione del principio della scissione fra il momento di perfezionamento della notificazione per il notificante e per il destinatario, affermato dalla giurisprudenza costituzionale e di legittimità. Pertanto, ove l'atto di impugnazione sia consegnato all'Ufficiale Giudiziario entro il termine di decadenza, calcolato tenendo conto della sospensione feriale, l'impugnazione deve ritenersi tempestiva, a prescindere dalla data di notificazione al destinatario.