Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17045 del 22 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:17045PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di danneggiamento aggravato si configura quando la presenza consapevole e il comportamento di sostegno del concorrente rafforzano il proposito criminoso degli autori materiali, fornendo loro uno stimolo e un maggior senso di sicurezza nell'azione illecita, anche in assenza di una partecipazione diretta agli atti di danneggiamento. In tali ipotesi, il giudice di merito può ritenere provata la responsabilità del concorrente sulla base di una valutazione complessiva e persuasiva del materiale probatorio, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare tale accertamento, trattandosi di una valutazione di fatto sottratta al suo controllo di legittimità. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione, fondata sull'impossibilità di una nuova valutazione del merito, non impedisce tuttavia al giudice di rilevare e dichiarare, ove ne ricorrano i presupposti, le cause di non punibilità, come la prescrizione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 04/07/2006 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. LICARI CARLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Decidendo sull'appello proposto dall'imputato …

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