Il rilascio del nulla osta al lavoro subordinato di cittadini extracomunitari, pur essendo soggetto a una procedura semplificata ed accelerata, non attribuisce un diritto incondizionato all'ingresso e alla permanenza nel territorio nazionale, in quanto l'Amministrazione competente mantiene il potere di verificare successivamente il possesso dei requisiti prescritti dalla normativa, con conseguente revoca del titolo autorizzativo in caso di accertata carenza degli stessi, anche se non riconducibili agli specifici elementi ostativi indicati negli artt. 22 e 24 del d.lgs. n. 286/1998. Tuttavia, in ossequio ai principi di collaborazione e buona fede che devono improntare i rapporti tra cittadini (anche stranieri) e Pubblica Amministrazione, quest'ultima è tenuta a concedere all'interessato un congruo termine per trovare un nuovo datore di lavoro idoneo, prima di procedere alla revoca definitiva del nulla osta e del visto di ingresso, evitando così di pregiudicare irrimediabilmente la sua posizione.