Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29684 del 25 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:29684PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di misure cautelari personali, non va equiparato all'imminenza del pericolo di commissione di un ulteriore reato, ma indica la continuità del "periculum libertatis" nella sua dimensione temporale, che va apprezzata sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato, ovvero della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato anche in assenza di un imminente pericolo di commissione di un nuovo reato, purché vi siano elementi concreti e attuali che dimostrino la persistenza della pericolosità sociale dell'indagato. Inoltre, la valutazione circa l'adeguatezza della misura cautelare applicata deve tenere conto non solo della natura e della gravità dei reati contestati, ma anche della personalità dell'indagato, della sua affidabilità e della concreta idoneità della misura a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato, anche in considerazione del contesto in cui sono maturate le condotte delittuose. In particolare, qualora l'indagato abbia già dato prova di adire a condotte violente per opporsi all'agire legittimo dell'autorità, ciò può giustificare l'applicazione di una misura cautelare più afflittiva, in ragione della sua assoluta inaffidabilità nel rispettare misure di autocontrollo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI M. - Presidente

Dott. CAPOZZI - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO E. - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI P. - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debor - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 01/03/2022 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Dr. Angelo Capozzi;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Guerra Mariaemanuela, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
lette le conclusioni del difensore avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1…

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