Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34244 del 2 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:34244PEN

Massima

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La violazione delle prescrizioni generiche di "vivere onestamente" e "rispettare le leggi" da parte del soggetto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno non integra il reato previsto dall'art. 75, comma 2, del d.lgs. n. 159 del 2011, il cui contenuto precettivo è integrato esclusivamente dalle prescrizioni c.d. specifiche; tale inosservanza può tuttavia rilevare ai fini dell'eventuale aggravamento della misura di prevenzione. Pertanto, il sorvegliato speciale che commette un reato comune o un illecito amministrativo deve essere punito o sanzionato solo per questo, non anche per il delitto di cui all'art. 75, comma 2, salva restando la valutazione della commissione di tali illeciti, almeno di quelli penali, ai fini dell'eventuale modifica della misura di prevenzione ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. n. 159 del 2011.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/02/2019 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO SIANI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CASELLA GIUSEPPINA, che ha concluso chiedendo quanto segue:
Il P.G. conclude chiedendo l'annullamento senza rinvio limitatamente al capo b), rigetto nel resto.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

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