Il pagamento dei corrispettivi in acconto e a saldo di un contratto di appalto è condizionato all'esito di una rigorosa procedura di contabilizzazione in contraddittorio, alla presentazione di documentazione attestante l'adempimento degli obblighi retributivi, contributivi e previdenziali, nonché alla presentazione di liste mensili dei macchinari, delle attrezzature, degli impianti presenti in cantiere e del personale impiegato. L'esistenza di fatture emesse unilateralmente dalle imprese appaltatrici non è sufficiente a dimostrare l'esistenza di crediti liquidi ed esigibili, in assenza della prova del rispetto di tali condizioni contrattuali. Inoltre, le scritture contabili, pur facendo prova anche a favore dell'imprenditore nei rapporti tra imprenditori, non possono da sole superare gli ostacoli derivanti dalla mancata allegazione e prova della presentazione della documentazione contrattualmente prevista per il pagamento dei corrispettivi. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente rigettare le domande di pagamento di tali crediti, in assenza della dimostrazione dell'adempimento di tali condizioni contrattuali.