Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12540 del 31 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:12540PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La retrodatazione automatica dei termini di durata della custodia cautelare, prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p., opera soltanto nel caso di ordinanze cautelari emesse nello stesso procedimento per lo stesso fatto, pur diversamente circostanziato o qualificato. Tale retrodatazione non si applica invece a ordinanze cautelari emesse in procedimenti diversi per fatti non legati da connessione qualificata, anche qualora gli elementi per emettere la seconda ordinanza fossero già desumibili dagli atti al momento dell'emissione della prima. Ciò in quanto il vincolo della continuazione ex art. 81 c.p. tra il reato associativo e i singoli reati-fine non può ritenersi automaticamente sussistente, essendo necessario provare che questi ultimi fossero programmati fin dal momento della costituzione del sodalizio criminoso. Pertanto, la mera presunzione dell'esistenza di un'associazione a delinquere al momento dell'emissione della prima ordinanza cautelare non è sufficiente a giustificare la retrodatazione della seconda ordinanza emessa per il reato associativo, qualora gli elementi a carico dell'indagato siano emersi solo successivamente, a seguito di specifiche e mirate indagini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffael - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. MA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 2095/2009 TR1B. LIBERTA' di ROMA, del 24/08/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

FATTO E DIRITTO

con ordinanza del 24.8.09, il Tribunale di Roma ha respinto…

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