Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4499 del 30 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:4499PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La questione relativa alla retrodatazione della decorrenza del termine di custodia cautelare può essere dedotta anche nel procedimento di riesame, ma solo se ricorrono congiuntamente le seguenti condizioni: a) il termine deve essere interamente scaduto, per effetto della retrodatazione, al momento dell'emissione del secondo provvedimento cautelare; b) dall'ordinanza applicativa della misura coercitiva devono emergere tutti gli elementi idonei a giustificare l'ordinanza successiva. In assenza della verifica della congiunta sussistenza di tali presupposti, il Tribunale del riesame non può pronunciarsi sulla questione, dovendo escludere una pronuncia che, se favorevole all'indagato, potrebbe basarsi sulla sola prospettazione difensiva non sufficientemente verificata, o se sfavorevole, potrebbe essere suggerita da una superficiale e non completa disamina di tutti i dati rilevanti, non rimediabile in sede di legittimità. Pertanto, soltanto nel caso in cui dalla stessa ordinanza impugnata emergano in modo incontrovertibile e completo gli elementi utili e necessari per la decisione, è possibile dare spazio ai principi di economia processuale e di rapida definizione del giudizio in vista della più ampia tutela del bene primario della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/07/2016 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GAETANO DE AMICIS;
sentite le conclusioni del PG Dr. PAOLO CANEVELLI che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 28 luglio 201…

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