Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8275 del 29 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8275PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'attribuzione della paternità di uno scritto diffamatorio pubblicato online può essere desunta in modo univoco dall'utilizzo, per la sua pubblicazione, di un indirizzo IP riferibile all'utenza telefonica dell'imputato, in assenza di elementi concreti e attendibili che dimostrino il c.d. "furto di identità" da parte di un terzo. Il movente, pur rilevante ai fini della prova della responsabilità, assume carattere meramente rafforzativo rispetto all'elemento probatorio dell'indirizzo IP, il quale costituisce di per sé argomento tranchant per l'individuazione della provenienza dello scritto diffamatorio. La mera possibilità astratta di un furto di identità, priva di riscontri fattuali, non è idonea a configurare un ragionevole dubbio sulla paternità dello scritto attribuita all'imputato sulla base dell'utilizzo del suo indirizzo IP. Inoltre, le considerazioni dell'imputato circa le sue competenze informatiche o le segnalazioni di disturbi alla connessione internet, se non adeguatamente supportate da elementi probatori, non sono rilevanti ai fini della valutazione della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2614/2013 CORTE APPELLO di CATANIA, del 04/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/10/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LAPALORCIA Grazia;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) Decreto in sostituzione dell'avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) risponde, a …

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