Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La chiusura di un'area di servizio autostradale non può essere disposta sulla base dei soli criteri di fatturato e di erogato oil indicati nel decreto interministeriale del 18 marzo 2015, qualora l'impianto abbia comunque realizzato un fatturato complessivo superiore alla soglia minima prevista, dimostrando così la propria sostenibilità economica. In tali casi, la decisione di chiudere l'area di servizio risulta contraddittoria e irragionevole, in quanto non persegue le finalità del piano di ristrutturazione della rete autostradale, volte a favorire la concorrenza e la riduzione dei prezzi per l'utenza. Inoltre, il successivo bando di gara per l'affidamento della gestione dell'area di servizio per un ulteriore periodo di 12 anni, disposto dall'ente gestore autostradale, costituisce un chiaro sintomo del fatto che l'impianto conserva ancora margini di remuneratività tali da giustificarne il mantenimento in esercizio.