Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 547 del 8 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:547PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nel valutare l'istanza di revoca di una misura di prevenzione personale, è tenuto a effettuare un rigoroso scrutinio della persistenza della condizione di pericolosità sociale del proposto, correlando tale valutazione agli elementi probatori acquisiti a suo tempo a fondamento dell'applicazione della misura. Gli indicatori fondamentali da considerare sono il livello di coinvolgimento del proposto nella pregressa attività del gruppo criminoso, la tendenza del gruppo di riferimento a mantenere intatta la propria capacità operativa, nonché l'eventuale manifestazione, nell'intervallo di tempo considerato, di comportamenti denotanti l'abbandono delle logiche criminali in precedenza condivise. Tali elementi devono essere valutati nel contesto di un complessivo giudizio sulla condizione di pericolosità sociale del prevenuto, senza che possano assumere decisiva rilevanza, ai fini della revoca, meri elementi di fatto, quali lo svolgimento di attività lavorativa, l'osservanza degli obblighi imposti o le disagiate condizioni personali, ove non siano sintomatici di un consapevole e volontario recesso o di interruzione dei rapporti con il sodalizio criminale di appartenenza. Il giudice di merito è tenuto a motivare adeguatamente il diniego della revoca, senza che possa ritenersi meramente apparente una motivazione che, pur non accogliendo le prospettazioni del ricorrente, risulti coerente, completa e logica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPOZZI Angelo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 19/01/2018 della Corte di appello di Reggio Calabria Sezione Misure di prevenzione;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, dott. ((omissis)), il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 19/1/2018, la Corte d'appello di Reggio Calabria, Sezione Misure di prevenzione …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.