Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 20392 del 28 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:20392PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve dare adeguata motivazione in ordine alla consistenza del quadro indiziario a carico dell'indagato, verificando la congruenza della motivazione rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. La motivazione deve essere conforme al modello delineato dall'art. 292 c.p.p., articolandosi attraverso passaggi logici dotati di saldezza. In particolare, i gravi indizi di colpevolezza possono essere desunti da elementi di natura logica o rappresentativa che, pur non valendo a provare oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità dell'indagato, consentono di prevedere che, attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza. Quanto alle esigenze cautelari, l'attualità del pericolo di reiterazione del reato non deve essere intesa come imminenza del pericolo, ma come elevata probabilità, intesa come continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale, da apprezzarsi sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato ovvero della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura è chiamata a neutralizzare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L - rel. Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/11/2016, del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TANGA Antonio Leonardo;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udite le richieste del difensore, a…

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