La revoca dei sindaci di una società per azioni in seguito all'autorizzazione assembleare all'esercizio dell'azione sociale di responsabilità non determina la loro automatica cessazione dalla carica, essendo necessaria una delibera di revoca per giusta causa soggetta al controllo di omologazione del tribunale ai sensi dell'art. 2400, comma 2, c.c., a garanzia dell'indipendenza dei sindaci anche nei confronti dell'azionariato di maggioranza. L'automatica revoca implicherebbe infatti l'esclusione di tale controllo giudiziale, in contrasto con la ratio della disciplina codicistica volta a tutelare l'autonomia e l'imparzialità dell'organo di controllo societario. Pertanto, l'autorizzazione assembleare all'esercizio dell'azione di responsabilità non determina di per sé la cessazione dalla carica dei sindaci, i quali possono essere revocati solo per giusta causa e previa omologazione del tribunale, restando salvo il potere dell'assemblea di deliberare contestualmente anche la loro revoca, nel rispetto delle predette garanzie. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza di legittimità, si fonda sull'interpretazione sistematica degli artt. 2393, 2400 e 2407 c.c., in un'ottica di tutela dell'indipendenza e dell'autonomia dell'organo di controllo societario.