Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15660/08 del 16 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:15660PEN

Massima

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Il responsabile di un'attività commerciale che distribuisce per il consumo prodotti alimentari non conformi alle prescrizioni di legge per la presenza di sostanze antiparassitarie in percentuale superiore ai limiti consentiti, risponde penalmente ai sensi della Legge n. 283 del 1962, articolo 5, lettera h) e articolo 6, comma 3, a prescindere dalle modalità di confezionamento e di acquisto dei prodotti, essendo sufficiente l'accertamento della difformità rispetto ai parametri di legge. L'onere di controllo sulla conformità dei prodotti alimentari grava sul commerciante, il quale non può invocare l'esonero da responsabilità previsto dall'articolo 19 della citata legge qualora non dimostri che i prodotti gli siano stati consegnati dal produttore in confezioni originali sigillate. La mancata osservanza delle prescrizioni normative relative alle modalità di prelievo dei campioni per le analisi non determina di per sé l'inutilizzabilità dei risultati, purché sia comunque garantita la rappresentatività dei valori rilevati ai fini dell'accertamento del superamento dei limiti di legge. L'elemento psicologico del reato è integrato dalla consapevolezza della distribuzione di prodotti non conformi, senza che rilevi l'assenza di dolo specifico o la mancata percezione di anomalie esteriori degli alimenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ONORATO Pierluigi - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. LOMBARDI Alfredo Maria - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. Presutti Manlio, difensore di fiducia di Co. Al., n. a (OMESSO);

avverso la sentenza in data 8.3.2005 del Tribunale di Firenze, con la quale venne condannato alla pena di euro 3.500,00 di ammenda, quale colpevole del reato di cui alla Legge n. 283 del 1962, articolo 5, lettera h) e articolo 6, comma 3.

Visti gli atti, la sentenza denunciata ed il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. Alfredo Maria Lombardi;

Udito il P.M., in perso…

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