Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25602 del 6 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:25602PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di false attestazioni di ultimazione di lavori edilizi e di conformità al progetto presentato, nonché la prosecuzione di opere in violazione di sigilli apposti, integrano i reati di falso e di violazione di sigilli, per i quali rispondono in concorso il titolare dell'impresa esecutrice e il direttore dei lavori, anche qualora le modifiche strutturali siano state realizzate successivamente alla data di ultimazione dei lavori dichiarata, in quanto la responsabilità penale sorge dalla falsa certificazione di completamento dell'opera e dalla prosecuzione dei lavori in violazione del vincolo imposto, senza che rilevi l'effettiva realizzazione di varianti non autorizzate, essendo sufficiente l'accertamento della non veridicità delle attestazioni rese e del proseguimento dei lavori nonostante il sequestro disposto. La motivazione della sentenza di condanna, che ricostruisce in modo logico e coerente il percorso argomentativo seguito dai giudici di merito sulla base delle risultanze istruttorie, non è censurabile per manifesta illogicità, in quanto le censure del ricorrente non si confrontano adeguatamente con i rilievi di fatto e di diritto ivi contenuti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/09/2015 della Corte di Appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CERRONI Claudio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 9 settembre 2015 la Corte di Appello…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.