Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26825 del 3 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:26825PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità, nel vagliare la correttezza della motivazione di una sentenza di merito, non deve stabilire se essa proponga la migliore ricostruzione dei fatti, né deve condividerne la giustificazione, ma deve limitarsi a verificare se tale giustificazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento. Infatti, il giudizio di legittimità non consente alla Corte di Cassazione una diversa lettura dei dati processuali o una diversa interpretazione delle prove, in quanto è estraneo a tale giudizio il controllo sulla correttezza della motivazione in rapporto ai dati processuali. Pertanto, la Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella effettuata dal giudice di merito, se questa è sorretta da una motivazione logica e coerente, immune da palesi vizi di logicità. Inoltre, l'inammissibilità del ricorso per cassazione dovuta alla manifesta infondatezza dei motivi non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione e preclude, pertanto, la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità, come la prescrizione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. GIAMMARINO Raffaele del foro di Ascoli Piceno, nell'interesse di SI. Lu. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Ancona, in data 9/11/2007;

Sentita la relazione della causa fatta, in Pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Domenico Gallo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. Giovanni Galati, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Osser…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.