Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42765 del 10 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:42765PEN

Massima

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Il diritto di critica politica non scrimina la falsa attribuzione di una condotta scorretta a un personaggio pubblico, utilizzata come fondamento per l'esposizione a critica dello stesso. Affinché la critica politica possa essere considerata legittima, essa deve riguardare comportamenti realmente tenuti dal soggetto pubblico, senza l'attribuzione di condotte indebite o illecite non provate. La libertà di espressione, anche se riferita a questioni di interesse pubblico, trova un limite nel rispetto della reputazione altrui e nell'obbligo di veridicità delle affermazioni, non potendo giustificare la diffusione di notizie false o gravemente distorte. Il giudice, nel valutare la legittimità della critica, deve verificare se le espressioni utilizzate, pur potendo essere aspre e dure, siano comunque fondate su fatti reali e non costituiscano la falsa attribuzione di comportamenti scorretti o illeciti, non provati, al fine di delegittimare il personaggio pubblico oggetto della critica. Pertanto, il diritto di critica politica non può essere invocato per scriminare affermazioni che, pur presentandosi come reazione a una campagna diffamatoria, attribuiscano falsamente al soggetto pubblico condotte indebite o illegittime, non supportate da riscontri probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CAPUTO Angel - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/06/2015 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/09/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO CAPUTO;
Udito il Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte di Cassazione Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito altresi', per la parte civile, l'avv. (OMISSIS), c…

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