Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 956 del 2022

ECLI:IT:TARUMB:2022:956SENT

Massima

Il provvedimento amministrativo di diniego dell'accertamento di conformità edilizia, qualora successivamente l'amministrazione riconosca la conformità delle opere a seguito di una nuova SCIA, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso, rendendo quest'ultimo improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il provvedimento di diniego sia stato impugnato, in quanto il riconoscimento successivo della conformità edilizia fa venire meno la lesione lamentata dal ricorrente, facendo così cessare la materia del contendere. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, senza dover entrare nel merito della legittimità del provvedimento originariamente impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2022

N. 00956/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00522/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 522 del 2020, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Guardea, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

- dell’atto prot. 3603, privo di data, del responsabile dell’Ufficio tecnico – Urbanistica ed edilizia privata del Comune di Guardea, notificato il 3.07.2020, con il quale è stato negato l’accertamento di conformità di cui alla SCIA inoltrata al Comune il 2.01.2020, avente ad oggetto la realizzazione, in assenza di titolo, di un muro di cinta pertinenziale dell…

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