Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13116 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:13116SENT

Massima

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Il parere negativo di compatibilità paesaggistica reso dalla competente Soprintendenza ai sensi dell'art. 146, comma 7, del d.lgs. n. 42/2004, in relazione a un immobile abusivamente realizzato in area gravata da vincolo paesaggistico e oggetto di domande di condono edilizio, deve essere adeguatamente motivato, evidenziando in modo specifico e concreto gli elementi obiettivi del manufatto che lo rendono incompatibile con i valori paesaggistici del sito, tenuto conto del tessuto urbanistico-edilizio e dei valori paesaggistici caratterizzanti la zona al momento dell'adozione del provvedimento, senza limitarsi a un mero richiamo all'assenza di titolo edilizio e alla difformità dagli strumenti urbanistici vigenti. Nell'esercizio del potere consultivo di cui all'art. 32 della legge n. 47/1985, l'amministrazione è tenuta a valutare l'impatto paesaggistico-ambientale delle opere oggetto di condono, prendendo in considerazione sia l'epoca, eventualmente remota, in cui le stesse sono state realizzate, che l'attuale contesto urbanistico-edilizio-paesaggistico nel quale si inseriscono, evidenziando gli eventuali effettivi, immediati e diretti benefici che, a contesto circostante invariato, il "patrimonio natura" ricaverebbe dal diniego di sanatoria e dalla conseguente demolizione delle opere abusive. L'omessa considerazione della circostanza che l'immobile rientri nella perimetrazione dei nuclei abusivi approvata dal Comune ai sensi dell'art. 4 della L.R. n. 28/1980 costituisce ulteriore elemento di illegittimità del provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/10/2022

N. 13116/2022 REG.PROV.COLL.

N. 12024/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12024 del 2013, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 11;

contro

Ministero per i Beni e ((omissis))à Culturali e del Turismo (ora Ministero della cultura), in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Comune di ((omissis)), Regione Lazio, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

del parere negativo di …

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