Consiglio di Stato sentenza n. 2743 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:2743SENT

Massima

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Il giudice amministrativo è competente a conoscere della domanda di risarcimento del danno connessa all'occupazione illegittima di un suolo a seguito di una dichiarazione di pubblica utilità, anche quando il decreto di esproprio sia stato adottato tardivamente rispetto ai termini fissati per l'avvio e l'ultimazione della procedura espropriativa. Ciò in quanto tale domanda attiene a un comportamento dell'amministrazione direttamente collegato all'esercizio, seppur illegittimo, di un potere pubblico, rientrando pertanto nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ai sensi dell'art. 53 del d.P.R. n. 327/2001 e dell'art. 34 del d.lgs. n. 80/1998. Il giudice amministrativo, in tali casi, può conoscere della domanda risarcitoria sia per equivalente che in forma specifica. La declinatoria di giurisdizione è pertanto erronea, dovendosi annullare la sentenza impugnata e rinviare la causa al primo giudice per il prosieguo del giudizio di merito. La deliberazione di approvazione del progetto di un'opera pubblica, che costituisce ex lege dichiarazione di pubblica utilità, deve indicare i termini di inizio e ultimazione delle espropriazioni, a pena di nullità della stessa. Tuttavia, qualora tali termini siano stati fissati in una successiva deliberazione, non impugnata, il decreto di esproprio emanato tardivamente rispetto a tali termini non può essere annullato, in quanto atto meramente esecutivo, essendo precluso l'annullamento della deliberazione che ha fissato i termini. Ciò non esclude la possibilità di ottenere il risarcimento del danno per l'occupazione illegittima del suolo successiva alla scadenza dei termini.

Sentenza completa

N. 08886/2008
REG.RIC.

N. 02743/2013REG.PROV.COLL.

N. 08886/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8886 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliata in Roma, alla via Dora n. 1, presso lo studio degli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), per mandato a margine dell’appello;

contro

Provincia di Viterbo, in persona del Presidente pro-tempore della Giunta provinciale, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), dirigente del settore avvocatura, ed elettivamente domiciliata in Roma, alla via C. Fracassini n. 18, presso lo studio dell’avv. R. Venettoni, per mandato a margine della memoria di costituzione in giudizio;

per la riforma

della …

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