Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12884 del 20 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:12884PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve effettuare un esame complessivo e coordinato degli elementi probatori, senza parcellizzarne l'analisi, al fine di verificare se gli stessi siano idonei a fondare un giudizio di elevata probabilità della responsabilità dell'indagato. Ciò implica che la mera esistenza di condotte sospette o di atteggiamenti discutibili da parte degli indagati non è sufficiente, di per sé, a integrare il requisito della gravità indiziaria, essendo necessario che gli elementi probatori, valutati nel loro insieme, consentano di formulare un giudizio di elevata probabilità in ordine alla responsabilità dell'indagato per il reato contestato. Il giudice di merito, pertanto, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, deve evitare una lettura parcellizzata e isolata delle singole emergenze probatorie, privilegiando invece un approccio globale e coordinato che consenta di apprezzare la reale portata indiziante del compendio probatorio nel suo complesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. MACCHIA A. - rel. Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CARRELLI P.d.M. Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BARI;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1523/2012 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 11/10/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio;

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto il rigetto del ricorso del PM.

OSSERVA…

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