Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24577 del 23 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:24577PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici per induzione si configura quando il soggetto, pur non essendo l'autore materiale della condotta di falsità, rappresenta al pubblico ufficiale condizioni o fatti non veritieri, inducendolo così a redigere un atto pubblico contenente dichiarazioni false. In tali casi, il soggetto che ha indotto il pubblico ufficiale in errore risponde a titolo di concorso nel reato di falso ideologico, ai sensi dell'art. 48 c.p., in quanto ha determinato la formazione di un atto pubblico non corrispondente al vero. Peraltro, l'utilizzo della querela della persona offesa, costituita parte civile, è legittimo ai fini della decisione in giudizio abbreviato, in quanto tale scelta processuale rende utilizzabili tutti gli atti legalmente compiuti o formati e acquisiti al fascicolo del pubblico ministero, a condizione che le dichiarazioni della persona offesa risultino coerenti, attendibili e riscontrate da prove documentali. La riqualificazione giuridica del fatto, originariamente contestato all'imputato per avere tratto in inganno e indotto in errore gli autori della condotta di falso, ai sensi dell'art. 48 e 479 c.p., come commesso a titolo di concorso personale con gli stessi autori ai sensi dell'art. 110 c.p., non determina una violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza di cui all'art. 521 c.p.p., in quanto non vi è stato alcun mutamento del fatto storico, ma solo una diversa qualificazione giuridica operata dal giudice, senza che ciò abbia comportato una lesione del diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/11/2020 della CORTE APPELLO di CAMPOBASSO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MICCOLI Grazia;
letta la requisitoria del Procuratore Generale, in persona del Sostituto Procuratore TASSONE Kate, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 12 novembre 2020 la Corte di Appello di Campobasso ha conf…

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