Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 402 del 2012

ECLI:IT:TARLE:2012:402SENB

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando, successivamente alla sua proposizione, vengono meno le ragioni che lo hanno determinato, in quanto l'Amministrazione ha adottato un provvedimento che ha rimosso gli effetti pregiudizievoli lamentati dal ricorrente. In tali casi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di lite tra le parti in considerazione del comportamento tenuto dal ricorrente nella determinazione delle scelte operate dall'Amministrazione. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito dell'adozione di un provvedimento favorevole da parte dell'Amministrazione determina l'improcedibilità del ricorso, senza che il giudice possa entrare nel merito della controversia. Ciò in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di situazioni giuridiche soggettive attuali e concrete, sicché, venendo meno l'interesse del ricorrente, viene meno anche la ragione stessa del contendere. La compensazione integrale delle spese di lite è giustificata dal comportamento del ricorrente, il quale, con la sua condotta, ha contribuito a determinare le scelte dell'Amministrazione, rendendo così superfluo il prosieguo del giudizio. In tal modo, il giudice amministrativo valorizza il principio di collaborazione e buona fede processuale, evitando di porre a carico di una parte le spese di un giudizio divenuto privo di utilità per effetto di circostanze sopravvenute. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Essa risulta autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, sintetizzando le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella motivazione della pronuncia.

Sentenza completa

N. 01807/2011
REG.RIC.

N. 00402/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01807/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1807 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis))ì, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Liguria, n. 26;

contro

Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata per legge in Lecce, via F. Rubichi, n. 23;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 0007794 del 4.10.2011, notificato in pari data, di rigetto della domanda di iscrizione per l'anno scolastico 2011/2012 (all. n.1);

d…

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