Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24283 del 23 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24283PEN

Massima

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Il reato di riciclaggio si configura quando l'agente, consapevole della provenienza illecita di denaro o altri beni, pone in essere una serie di operazioni finalizzate ad ostacolare l'identificazione della loro origine criminosa. Tali condotte possono consistere nella movimentazione di conti correnti bancari, nell'utilizzo di causali fittizie e nel trasferimento dei proventi a soggetti terzi, anche attraverso l'emissione di assegni, al fine di dissimulare la reale provenienza dei fondi. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla consapevolezza dell'agente circa la natura illecita della fonte dei beni oggetto delle condotte di riciclaggio. Il giudice di merito, nel valutare la prova della responsabilità penale, può fondare il proprio convincimento su elementi di natura documentale, testimoniale e logico-inferenziale, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare tale apprezzamento, salvo che non risulti affetto da manifesta illogicità o contraddittorietà. Pertanto, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, essendo preclusa la rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata, salvo il riscontro di vizi logici o motivazionali macroscopici. Inoltre, nel giudizio abbreviato, il mancato esercizio da parte del giudice d'appello dei poteri officiosi di integrazione probatoria non può integrare un vizio denunciabile in sede di legittimità, quando la motivazione della decisione di secondo grado si fondi su elementi sufficienti per una compiuta valutazione in ordine alla responsabilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppi - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andre - Consigliere

Dott. DI PISA - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/11/2020 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DI PISA FABIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PERELLI SIMONE, che ha concluso chiedendo la declaratoria l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'Avvocato (OMISSIS) difensore di fiducia di (OMISSIS) il quale ha concluso per l'accoglimento del…

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