Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3869 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:3869SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in area soggetta a vincolo di inedificabilità assoluta per rispetto archeologico non può essere legittimamente autorizzata mediante denuncia di inizio attività (DIA), in quanto la sussistenza di tale vincolo costituisce un presupposto ostativo all'esecuzione dell'intervento, non derogabile nemmeno attraverso il meccanismo semplificato della DIA. L'amministrazione comunale, pertanto, è tenuta a revocare la DIA e ordinare la demolizione delle opere abusive, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alla valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, essendo sufficiente il mero riscontro della realizzazione dell'intervento in area soggetta a vincolo non aedificandi. Il potere di verifica e inibizione dell'attività dichiarata mediante DIA, infatti, permane anche dopo il decorso del termine legale, qualora emerga l'inesattezza o incompletezza delle dichiarazioni rese dal privato, non essendo configurabile in capo a quest'ultimo alcun affidamento tutelabile all'effettuazione dell'intervento in assenza dei presupposti di legge. La revoca della DIA e l'ordine di demolizione, pertanto, costituiscono atti dovuti e vincolati per l'amministrazione, non sindacabili in sede giurisdizionale se adottati nel rispetto della normativa vigente.

Sentenza completa

N. 04401/2012
REG.RIC.

N. 03869/2016 REG.PROV.COLL.

N. 04401/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4401 del 2012 proposto dal Sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, ((omissis)) n.71;

contro

Comune di Quarto in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, ((omissis)) n.3;

per l'annullamento

previa sospensione, dell’ordinanza n.18/2012 di revoca della DIA n.21792 del 9/8/2011 per la realizzazione di un muro di recinzione di area libera ed ordine di demolizione delle opere eseguite.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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