Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5213 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:5213SENB

Massima

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Il diniego di visto di ingresso per lavoro subordinato è illegittimo qualora l'amministrazione non abbia effettuato un'adeguata istruttoria per verificare l'identità del richiedente, in particolare quando risulti la coerenza tra i dati del passaporto indicato nella domanda di nulla osta e quelli del passaporto esibito a corredo della richiesta di visto, non potendosi in tal caso dubitare dell'identità del richiedente. In tali ipotesi, il provvedimento di diniego per inammissibilità della domanda di visto, adottato senza una compiuta verifica della documentazione, è viziato per difetto di istruttoria e deve essere annullato. Il giudice amministrativo, in presenza di tali circostanze, è tenuto ad accogliere il ricorso avverso il diniego di visto, compensando le spese di giudizio in ragione della specificità della fattispecie.

Sentenza completa

N. 10828/2012
REG.RIC.

N. 05213/2013 REG.PROV.COLL.

N. 10828/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 10828 del 2012, proposto da ((omissis)) e da ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria di questo Tar Lazio in Roma, via Flaminia, 189;

contro

Ministero degli Affari Esteri, Ministero dell'Interno, Ambasciata d'Italia a Dhaka (Bangladesh), rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento dell'Ambasciata d'Italia a Dhaka, emesso in data 11.09.2012, di inammissibilità di ri…

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