Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47790 del 3 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47790PEN

Massima

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Il reato di rapina aggravata si configura quando l'agente, mediante violenza o minaccia, si impossessa del bene altrui instaurando su di esso una autonoma signoria, a prescindere dall'effettivo spossessamento della vittima. Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente giustificato dalla mancanza di elementi o circostanze di segno positivo, senza che il giudice sia tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi prospettati dall'imputato. Il giudice di appello può motivare implicitamente il rigetto della richiesta di rinnovazione del dibattimento, evidenziando la sussistenza di elementi sufficienti ad affermare o negare la responsabilità del reo. La motivazione per relationem è legittima quando il giudice di appello, esaminando le censure proposte dall'appellante con criteri omogenei a quelli del primo giudice ed operando frequenti riferimenti ai passaggi logico-giuridici della prima sentenza, concordi nell'analisi e nella valutazione degli elementi di prova posti a fondamento della decisione. Il giudice di legittimità non può rileggere gli elementi di fatto posti a fondamento della decisione o adottare nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti, essendo precluso il sindacato di merito e limitandosi il controllo alla sola legittimità della motivazione. Nel caso di "doppia conforme", il vizio di motivazione può essere fatto valere solo nell'ipotesi in cui l'impugnata decisione ha riformato quella di primo grado, non potendosi superare il limite del "devolutum" con recuperi in sede di legittimità, salvo il caso in cui il giudice d'appello abbia richiamato atti a contenuto probatorio non esaminati dal primo giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO Domenic - Consigliere

Dott. ALMA M. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3755/2013 in data 28/5/2013 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, la sentenza e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere dr. Marco Maria ALMA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. FILIPPI Paola che ha concluso chiedendo il rigetto di entrambi i ricorsi;
udito il difensore dell'imputato (OMISSIS), Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (O…

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