Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 42456 del 18 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:42456PEN

Massima

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La partecipazione a un'associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, caratterizzata da una struttura organizzativa articolata e gerarchica, con ruoli e compiti distinti tra i sodali, nonché dall'utilizzo di metodi violenti e intimidatori per assicurare il predominio territoriale e la sopravvivenza del sodalizio, integra il reato di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990. Tale reato associativo sussiste anche in capo a coloro che, pur non essendo direttamente coinvolti nelle singole attività di spaccio, svolgono un ruolo di supporto e disponibilità per il compimento di atti di forza e intimidazione, finalizzati a garantire l'egemonia del gruppo e la sua sopravvivenza agli attacchi esterni. La configurabilità dell'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 416-bis.1 c.p. richiede l'accertamento dell'impiego della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne derivano, caratterizzanti specifiche condotte implicanti tale intimidazione ed assoggettamento dei destinatari, a prescindere dalla mera fisiologia di un'associazione criminale dedita al narcotraffico. La responsabilità penale per i reati di detenzione e trasporto di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, nonché di detenzione illegale di armi, può essere affermata sulla base di un compendio probatorio costituito essenzialmente da intercettazioni telefoniche e ambientali, sequestri di droga e armi, attività di osservazione e arresti in flagranza, senza che sia necessaria la prova diretta della materiale disponibilità degli stupefacenti e delle armi da parte dell'imputato, essendo sufficiente l'accertamento della sua partecipazione all'associazione criminale e del suo ruolo all'interno della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - rel. Consigliere

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/11/2022 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DONATELLA FERRANTI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SALVADORI SILVIA, per l'inammissibilita' dei ricorsi.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di FOGGIA in difesa di (OMISSIS), che illustra i motivi di r…

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