Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13333 del 28 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13333PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, di cui all'art. 594 c.p., tutela l'onore e il decoro della persona, intesi con riferimento alle qualità morali e al complesso di quelle condizioni che ne determinano il pregio nell'ambiente in cui vive, secondo un profilo soggettivo-interno. Pertanto, per accertare la sussistenza del reato, occorre fare riferimento a un criterio di media convenzionale in rapporto alla personalità dell'offeso e dell'offensore, nonché al contesto in cui le espressioni sono state pronunciate. Espressioni critiche relative a fatti attinenti alla sfera familiare e personale, anche se potenzialmente lesive, non integrano necessariamente il reato di ingiuria quando pronunciate in un contesto di difesa da un'imputazione, in quanto non incidono direttamente sulle qualità morali della persona offesa. L'evoluzione dei costumi sociali può inoltre portare a ritenere che simili contestazioni siano idonee a delineare una personalità femminile non conforme a determinati schemi, senza riverberarsi negativamente sulle qualità morali della persona. Analogamente, accuse generiche relative all'inadempimento di obblighi derivanti dalla separazione, pur potendo interessare il piano dei rapporti e delle pretese azionabili in sede civile, non coinvolgono necessariamente in via immediata e diretta la sfera dell'integrità morale della persona.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di PESCARA;

nei confronti di:

1) LU. FA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 15/02/2005 GIUDICE DI PACE di PESCARA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Cons. Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha concluso per il rigetto;

U…

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