Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7131 del 23 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7131PEN

Massima

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La partecipazione a un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunta non solo dalla commissione di singoli reati di spaccio, ma anche da elementi indiziari quali la stabilità dell'accordo tra i partecipi, la ripartizione dei ruoli, la continuità delle cessioni e la fidelizzazione degli acquirenti. Inoltre, il contributo del singolo partecipante all'associazione non richiede un atto formale di investitura, essendo sufficiente che il suo apporto risulti funzionale all'esistenza dell'organizzazione in un dato momento storico, come dimostrato ad esempio dalla sua capacità di impartire direttive agli altri associati, di trattenere percentuali sulle cessioni di droga e di essere considerato il principale referente del gruppo. Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti può concorrere con il reato di associazione di stampo mafioso, in quanto i due reati tutelano beni giuridici in parte diversi, senza che la totale identità dei soggetti e delle strutture organizzative escluda il concorso dei due delitti associativi. Infine, la valutazione circa la maggiore gravità dei reati in continuazione, quando alcuni di essi siano già stati oggetto di sentenza definitiva, deve essere compiuta confrontando la pena irrogata per i fatti già giudicati con quella irroganda per i reati al vaglio del decidente, al fine di rispettare la determinazione della pena già coperta da giudicato e di rapportare grandezze omogenee.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 7603/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 13/04/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. COSTANZO Angelo;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ORSI Luigi, che ha concluso per il rigetto del ricorso per (OMISSIS) e (OMISSIS) e per l'inammissibilita' del ricorso di (OMISS…

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