Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 205 del 2020

ECLI:IT:TARAQ:2020:205SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di una costruzione edilizia abusiva è un atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di questo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, non potendosi nemmeno ammettere l'esistenza di un affidamento tutelabile alla conservazione di una costruzione abusiva, che il tempo non può legittimare. Il decorso del tempo, lungi dal radicare in qualche misura la posizione giuridica dell'interessato, rafforza piuttosto il carattere abusivo dell'intervento. L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive non necessita di una particolare motivazione, atteso che il presupposto per la sua adozione è costituito dalla constatata esecuzione delle opere in totale difformità dal permesso di costruire o in assenza dello stesso, sicché tale provvedimento è atto dovuto ed è sufficientemente motivato con l'affermazione dell'accertata abusività delle opere. L'annullamento in autotutela di un titolo edilizio illegittimo non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, né una comparazione fra l'interesse pubblico e l'interesse privato al mantenimento in loco dell'immobile, in quanto non può ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può in alcun modo legittimare. Qualora il progetto edilizio assentito risulti in contrasto con le norme urbanistiche ed edilizie vigenti, il provvedimento di annullamento del relativo titolo è legittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/06/2020

N. 00205/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00409/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 409 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in L'Aquila, via dei Farnese, 2/A;

contro

Comune di Celano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))', domiciliato presso la Segreteria T.A.R. Abruzzo in L'Aquila, via Salaria Antica Est n.27;

nei confronti

((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) non costituiti in giudizio;

per l'annullamento…

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