Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 52352 del 9 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52352PEN

Massima

Il danneggiato dal reato di falsa testimonianza non ha la qualità di persona offesa e, pertanto, non è legittimato a presentare opposizione alla richiesta di archiviazione del procedimento, in quanto la norma incriminatrice tutela l'interesse della collettività al corretto funzionamento della giustizia e l'interesse del privato ha solo un rilievo riflesso e mediato, non consentendo di attribuirgli tale qualità. Ciò non contrasta con il diritto alla tutela giurisdizionale riconosciuto dalla CEDU, poiché il danneggiato può comunque adire il giudice civile o esercitare l'azione civile nel processo penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) parte offesa;
nel procedimento contro:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 23/10/2014 del GIP TRIBUNALE di PIACENZA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO COSTANZO;
lette le conclusioni del PG Dr. Luigi BIRRITTERI per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con decreto emesso nel proc nn. 2064/2014 R.G.N.R. e 2571/2015 R.G.G.i.p. nei confronti di (OMISSIS), il Giudice per …

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