Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 22163 del 26 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:22163PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, introdotta dall'art. 131-bis c.p., ha natura sostanziale e trova applicazione anche ai procedimenti in corso alla data della sua entrata in vigore, purché non ricorrano gli elementi ostativi previsti dalla legge. Nel valutare la sussistenza di tale causa di non punibilità, il giudice di merito deve analizzare e considerare la condotta dell'imputato, le conseguenze del reato e il grado della sua colpevolezza, in modo da accertare se la fattispecie concreta rientri nel modello legale espresso dal nuovo istituto. Ove ricorrano i presupposti di legge, il giudice di legittimità può direttamente applicare la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, annullando senza rinvio la sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA Rocco M. - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2155/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 21/01/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE PAVICH;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) in sost. degli avv. (OMISSIS) e (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO I…

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