Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22238 del 7 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22238PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che si appropri di denaro o altra cosa mobile altrui di cui abbia la disponibilità giuridica o mediata in ragione del suo ufficio o servizio, commette il reato di peculato, mentre integra il reato di truffa aggravata l'ipotesi in cui il soggetto attivo, non avendo tale possesso, se lo procuri fraudolentemente, facendo ricorso ad artifici o raggiri per appropriarsi del bene. Il danno patito dall'amministrazione pubblica costituita parte civile è quantomeno pari agli importi di cui il pubblico ufficiale si sia appropriato, senza che sia necessaria una perizia contabile per accertare l'esistenza dei presunti ammanchi di denaro, trattandosi di un mezzo di prova rimesso alla discrezionalità del giudice e non rientrante nel concetto di prova decisiva. Il diniego delle attenuanti generiche può essere motivato anche con l'assenza di segni di resipiscenza da parte dell'imputato, oltre che con la mancanza di altri elementi fattuali che ne giustifichino il riconoscimento, senza che rilevi la sola formale incensuratezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G. - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. Giorgi Maria S. - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/09/2020 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Ercole Aprile;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Senatore Vincenzo, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
letta la memoria trasmessa dall'avv. (OMISSIS), di…

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