La gestione degli impianti sportivi comunali deve essere affidata mediante procedura ad evidenza pubblica, in via preferenziale a società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali, anche in forma associata, salvo il caso in cui non sia pervenuta alcuna proposta nell'ambito di una procedura pubblica di selezione regolarmente esperita tra i suddetti soggetti. L'affidamento diretto della gestione è consentito solo per attività esclusivamente amatoriali e ricreative, con costi esigui, non per attività agonistiche con strutture di rilievo. Il principio di evidenza pubblica nell'affidamento della gestione degli impianti sportivi comunali, sancito dalla legge regionale, mira a garantire il rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e parità di trattamento, assicurando la più ampia partecipazione e concorrenza tra i soggetti qualificati del settore sportivo dilettantistico. L'interesse a ricorrere sussiste non solo quando l'annullamento dell'atto impugnato comporti un immediato vantaggio, ma anche quando il vantaggio sia successivo ed eventuale, purché non risulti che il ricorrente non potrebbe in nessun caso risultare aggiudicatario in caso di accoglimento del ricorso.