Il termine perentorio fissato dalla legge per l'approvazione delle tariffe e delle aliquote relative ai tributi locali, coincidente con la data stabilita per la deliberazione del bilancio di previsione, costituisce un limite inderogabile per gli enti locali, la cui inosservanza comporta l'automatica proroga delle tariffe e delle aliquote dell'anno precedente. Tale principio, sancito dall'art. 1, comma 169, della legge n. 296/2006, mira a garantire la certezza e la stabilità del quadro tributario locale, assicurando l'applicazione di un regime fiscale definito e conoscibile in anticipo dai contribuenti. Il rispetto del termine perentorio, pertanto, riveste carattere essenziale ai fini della legittima determinazione delle entrate tributarie comunali, non potendo l'ente locale adottare deliberazioni in materia oltre il termine stabilito dalla legge, pena l'illegittimità delle stesse. La giurisprudenza amministrativa ha costantemente affermato la natura tassativa e inderogabile di tale termine, la cui inosservanza comporta l'automatica proroga delle tariffe e delle aliquote dell'anno precedente, a tutela dei principi di certezza, stabilità e prevedibilità del sistema tributario locale.