Il permesso di soggiorno rilasciato ai sensi dell'art. 27, comma 1, lett. i) del D.Lgs. 286/1998 per lavoro subordinato a lavoratori dipendenti regolarmente retribuiti da datori di lavoro esteri e temporaneamente trasferiti in Italia per l'esecuzione di specifici contratti di appalto, può essere revocato qualora vengano meno i presupposti e i requisiti previsti dalla normativa, in particolare il rapporto di lavoro che ne ha legittimato il rilascio. La revoca del permesso di soggiorno in tali casi è un provvedimento vincolato, non richiedendo la previa comunicazione all'interessato, in quanto l'assenza dei requisiti per il rilascio impedisce qualsiasi diverso contenuto del provvedimento. La fungibilità del rapporto di lavoro che ha legittimato il rilascio del permesso non è consentita, non potendo il titolare essere assunto presso la stessa o altra società, né con le medesime né con diverse mansioni, salvo quanto previsto per il passaggio a diversa tipologia di soggiorno per motivi di studio o formazione.