Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7013 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:7013SENT

Massima

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Il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto che emerge è che, qualora nel corso del processo sopravvenga una situazione di carenza di interesse della parte ricorrente, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia, e a disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in assenza di soccombenza. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile protrarsi di un giudizio privo di utilità per il ricorrente. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, infatti, consente di evitare un dispendio di risorse pubbliche e private, consentendo al giudice di concentrarsi sui soli ricorsi aventi un effettivo interesse per le parti. Pertanto, il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso e a disporre la compensazione delle spese di giudizio, in assenza di soccombenza di una delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
Sez. Quinta
Composto dai Signori Magistrati:
Dott. ((omissis)). ((omissis)). ((omissis))
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 9628/1992 Reg. Gen., proposto da: An. Na., rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Ro., con domicilio in Na., C.so V. Em. n. (...) c/o avv. Pr.,
CONTRO
- U.S.L. n. (...) di Be., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Mi. D'Oc., con domicilio in Na., ((omissis)). n. (...) c/o avv. Di. Gi.;
- GESTIONE LIQUIDATORIA ex U.S.L. (...) ora A.S.L. Be. (...), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Ra. Ca., con domicilio in Na., Via To. Ca. n. (...);
avverso e per l'annullamento dei provvedimenti indicati nell'atto introduttivo del giudizio;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti tutti della causa;

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