Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 527 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:527SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, realizzate in assenza del necessario titolo abilitativo, costituisce un provvedimento dovuto e vincolato per l'amministrazione, non soggetto all'obbligo di previa comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990. Tale provvedimento è adeguatamente motivato dalla mera descrizione delle opere abusive e dalla constatazione della loro esecuzione senza il prescritto titolo, senza che sia necessaria un'ulteriore ponderazione degli interessi in conflitto o una specifica valutazione della conformità urbanistica delle opere, atteso che la repressione dell'abuso edilizio corrisponde per definizione all'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi illecitamente alterato. L'ordine di demolizione può essere legittimamente adottato dal dirigente competente in materia edilizia, senza che assuma rilievo l'eventuale adozione del provvedimento da parte di un funzionario anziché del dirigente, non determinando ciò alcuna alterazione delle competenze stabilite dalla legge. Infine, la presentazione di una domanda di sanatoria ordinaria successiva all'adozione dell'ordine di demolizione non osta all'esecuzione di quest'ultimo, qualora la domanda di sanatoria sia stata definitivamente rigettata dall'amministrazione per la riscontrata mancanza dei presupposti di legge.

Sentenza completa

N. 02781/2006
REG.RIC.

N. 00527/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02781/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2781 del 2006, proposto da Raffaela Micillo e Tommaso Mastantuono, rappresentati e difesi dall'avv. Enzo Napolano, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Gentile in Napoli, Via A. D' Isernia, n.8;

contro

il Comune di Giugliano in Campania, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv. Luciano Pennacchio e Antonio Cimmino, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Emanuele D’Alterio in Napoli, viale Gramsci, n.19;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza n. 11/06 del 23 gennaio 2006, con la quale l’amministrazione comunale di Giugliano i…

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