Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il procedimento amministrativo di delimitazione tra demanio marittimo e demanio idrico, ai sensi degli artt. 31 e 32 del Codice della Navigazione, deve garantire il pieno coinvolgimento e il contraddittorio di tutte le amministrazioni pubbliche e dei privati titolari di interessi qualificati, in particolare della Regione competente per la gestione dei beni demaniali e dei concessionari delle aree interessate. L'omissione di tale contraddittorio procedimentale determina l'illegittimità degli atti adottati, che devono essere annullati, salvo il compimento di un nuovo procedimento che assicuri il rispetto del principio di collaborazione tra pubbliche amministrazioni e del giusto procedimento amministrativo. L'accertamento della natura demaniale marittima o idrica delle aree deve inoltre fondarsi su un'adeguata istruttoria tecnico-discrezionale, senza limitarsi al mero richiamo di precedenti pronunce giurisdizionali, le quali hanno efficacia limitata al giudizio in cui sono state rese.