Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12617 del 15 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:12617PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 12-sexies della legge n. 356 del 1992 può essere disposto nei confronti di beni intestati al coniuge del soggetto sottoposto ad indagini per reati di criminalità organizzata, qualora emerga una sproporzione tra il valore dei beni posseduti dal coniuge e la sua capacità reddituale, in assenza di una plausibile giustificazione circa la provenienza lecita di tali beni. Tale presunzione di illecita accumulazione patrimoniale opera anche in relazione ai beni intestati al coniuge del soggetto indagato, qualora la sproporzione tra il patrimonio nella titolarità del coniuge e l'attività lavorativa svolta dallo stesso, confrontata con le altre circostanze del caso concreto, risulti dimostrativa della natura simulata dell'intestazione. L'onere di provare la legittima provenienza dei beni intestati al coniuge grava su quest'ultimo, il quale deve fornire una giustificazione plausibile circa l'origine lecita dei beni, non essendo sufficiente la mera dimostrazione della titolarità formale. Il giudice, nel valutare la sussistenza della sproporzione, deve considerare non solo i redditi dichiarati dal coniuge, ma anche quelli dei figli conviventi, nonché ogni altro elemento idoneo a dimostrare la reale disponibilità e la provenienza illecita dei beni. La circostanza che in passato vi sia stato un provvedimento di dissequestro di un bene non preclude l'adozione di un successivo provvedimento di sequestro, in quanto i provvedimenti in materia di misure di prevenzione non sono sottoposti ad irrevocabilità, potendo mutare in relazione al cambiamento della situazione di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) nella qualita' di terza interessata;
avverso l'ordinanza emessa in data 14/04/2016 dal Tribunale del Riesame di Bari, con cui veniva rigettato il ricorso ex articoli 322 e 324 c.p.p., avverso il decreto di sequestro preventivo emesso in data 04/03/2016 dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere …

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