Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale di riesame in autotutela di un precedente provvedimento sfavorevole, è tenuta a motivare adeguatamente le ragioni per le quali decide di non sostituire la sanzione più grave (revoca dell'autorizzazione) con una più mite (sospensione), specie quando tale trattamento differenziato risulti essere stato applicato ad altri soggetti in situazioni analoghe. In mancanza di una congrua e specifica motivazione che illustri le diversità di situazione che hanno giustificato il diverso trattamento, il diniego di sostituzione della sanzione è illegittimo per violazione del principio di imparzialità e di parità di trattamento, nonché per carenza di motivazione. L'amministrazione, in esecuzione della sentenza di annullamento del diniego, dovrà quindi riesaminare l'istanza di sostituzione della revoca con la sospensione, motivando adeguatamente la propria decisione finale.