Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24044 del 9 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:24044PEN

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La circostanza aggravante dell'esposizione alla pubblica fede è configurabile anche in caso di sorveglianza saltuaria quando la cosa si trovi in luoghi privati ma aperti al pubblico, in quanto la ragione dell'aggravamento consiste nella volontà di apprestare una più energica tutela a quelle cose mobili che sono lasciate dal possessore, in modo permanente o temporaneo, senza custodia continua. La chiusura a chiave delle serrature di un'autovettura parcheggiata non è incompatibile con il riconoscimento dell'aggravante dell'esposizione a pubblica fede, in quanto tale accorgimento non costituisce un grave ostacolo all'azione furtiva. Ai fini della configurabilità dell'aggravante della violenza sulle cose, è sufficiente l'accertata effrazione delle portiere dell'autovettura, chiuse a chiave, a prescindere dalla natura pubblica o privata dell'area in cui l'autovettura era parcheggiata, atteso che la ragione dell'aggravamento risiede nella volontà di apprestare una più energica tutela alle cose mobili lasciate senza custodia continua.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenz - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO P. - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di L'Aquila del 09/03/2015;
letti gli atti, il ricorso e la sentenza impugnata;
udita la relazione del consigliere ((omissis));
sentito il Procuratore Generale, in persona del ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte d'appello di L'Aquila confermava la sentenza del 17/10/2013 co…

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