Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3555 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:3555SENT

Massima

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La revoca di un provvedimento amministrativo che ha determinato una situazione di fatto e di diritto in capo al destinatario, con l'adozione di un nuovo provvedimento idoneo a ridefinire l'assetto degli interessi in gioco, comporta la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla decisione del ricorso giurisdizionale proposto avverso il precedente provvedimento, rendendo il ricorso improcedibile. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto la sentenza risulterebbe priva di utilità pratica per il ricorrente, essendo stata superata la situazione dedotta in giudizio. La compensazione delle spese processuali è giustificata dalla sopravvenuta carenza di interesse, che determina l'impossibilità per il giudice di pronunciarsi nel merito della controversia.

Sentenza completa

N. 11281/2008
REG.RIC.

N. 03555/2011 REG.PROV.COLL.

N. 11281/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11281 del 2008, proposto da:
Plateroti Rocco, rappresentato e difeso dall'avv. Paolo Maselli, con domicilio eletto presso Paolo Maselli in Roma, via Fulcieri Paulucci De'Calboli,60;

contro

Azienda Policlinico Umberto I^, rappresentato e difeso dagli avv. Antonio Capparelli, Cristina Boccia, con domicilio eletto presso Antonio Capparelli in Roma, via del Policlinico, 155; Universita' degli Studi di Roma La Sapienza, Ministero Istruzione, Universita' e Ricerca, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12; Regione Lazio, Minis…

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