Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 2403 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2403SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo illegittimo può essere annullato d'ufficio dall'organo che lo ha emanato, o da altro organo previsto dalla legge, sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati. L'esercizio di tale potere di autotutela richiede, oltre al riscontro dell'originaria illegittimità dell'atto, la valutazione della rispondenza della sua rimozione a un interesse pubblico non solo attuale e concreto, ma anche prevalente rispetto ad altri interessi militanti in favore della sua conservazione, in particolare l'interesse del privato che abbia riposto affidamento nella legittimità e stabilità dell'atto medesimo, specie quando tale affidamento si sia consolidato per effetto del decorso di un rilevante arco temporale. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a esplicitare in sede motivazionale la compiuta valutazione comparativa tra gli interessi confliggenti, impegno motivazionale tanto più intenso quanto maggiore sia l'arco temporale trascorso dall'adozione dell'atto da annullare e solido appaia, pertanto, l'affidamento ingenerato nel privato. Tale principio opera anche nell'ipotesi di annullamento in autotutela del permesso di costruire, che postula quindi la valutazione di elementi ulteriori rispetto al mero ripristino della legalità violata, in omaggio all'orientamento tradizionale che trova il suo fondamento nei valori di rango costituzionale di buon andamento e dell'imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 01476/2013
REG.RIC.

N. 02403/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01476/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1476 del 2013, proposto da:
Francesco Adamo e Raffaela Esposito, rappresentati e difesi dall'avv. Domenico Di Stasio, con domicilio eletto presso Domenico Di Stasio in Napoli, Segreteria T.A.R.;

contro

Comune di San Prisco in Persona del Sindaco p.t.;

nei confronti di

Segesta s.a.s.;

per l'annullamento

dell'ordinanza n.2/2013 del Comune di San Prisco con cui è stata annullata la concessione edilizia n.12/2002 avente ad oggetto la costruzione di un fabbricato per civile abitazione ed attività terziaria alla via Stellato, la conc…

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